Bob Marley moriva 40 anni fa...
La mattina dell'11 maggio 1981 al Cedar of Lebanon Hospital di Miami (Stati Uniti) morì Bob Marley, una delle più grandi icone musicali di sempre e “profeta” della musica reggae.
Aveva solo 36 anni. Il cancro non gli aveva permesso di vedere per l'ultima volta la sua Giamaica.
Il cantautore e chitarrista giamaicano incominciò a suonare nel 1964 con i Wailers. Nel corso della sua carriera, ha inciso 17 album. Tanti i suoi brani entrati nella storia: "I shot the sheriff", "Get up, stand up", "Stir it up", "No woman no cry", "Exodus", "Is this love", "Redemption song", "One love", "Catch a Fire", "Three Little Birds", "Jammin'", "No More Trouble", "Waiting in Vain"...
Si racconta che le sue ultime parole, rivolte al figlio Ziggy, furono: "Il denaro non può comprare la vita". Dopo i funerali di Stato (con elementi combinati dei riti delle tradizioni dell'ortodossia etiopica e Rastafari), Bob Marley fu sepolto accanto alla sua casa natale a Nine Mile (Giamaica) con la sua chitarra, una copia della Bibbia, un anello, una scorta di marijuana e un pallone di calcio.
L'anno prossimo Bob Marley verrà celebrato dall’Ajax. I tifosi della leggendaria squadra di calcio di Amsterdam usano da anni "Three Little Birds" come inno. Per la stagione 2021-2022 una delle maglie ufficiali sarà decorata in onore del re del reggae, con i colori della bandiera della Giamaica.