Vi è mai capitato di mettere il pane capovolto in tavola e ricevere una sonora strigliata?
Porterebbe sfortuna e sarebbe un segno di disprezzo verso gli altri commensali.
Il pane, nella sua valenza religiosa, corrisponde al Corpo di Cristo. Posizionarlo capovolto rivestirebbe un significato sacrilego. Sarebbe come offrire il corpo di Gesù a faccia in giù, una mancanza di rispetto e un modo per offenderlo.
Un altro motivo ha origine nella Francia medievale. Esiste un codice segreto dei fornai e, tra le regole incluse in questo codice, c’è anche quella del cosiddetto “Pane del Boia“. Risale alla metà del Quattrocento e si deve a Carlo VII, sovrano dal pugno di ferro che emanò un decreto che obbligava i panettieri a servire anche gli esecutori delle condanne a morte. In segno di protesta i fornai si accordarono per produrre i pezzi destinati ai boia con gli ingredienti di peggiore qualità e, per distinguerlo dal pane di qualità, lo conservavano capovolto.
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